Normativa vetrate VE.PA.
La legge 124 del 21/9/2022 di conversione del Decreto Aiuti Bis, ha modificato l’articolo 6 del D.P.R 380/2001 introducendo un significativo cambiamento per quanto riguarda l’installazione delle VePa .
In particolare, l’articolo 33-quater prevede la seguente modifica all’articolo 6 che riportiamo:
“gli interventi di realizzazione e installazione di vetrate panoramiche amovibili e totalmente trasparenti, cosiddette VePa, dirette ad assolvere a funzioni temporanee di protezione dagli agenti atmosferici, miglioramento delle prestazioni acustiche ed energetiche, riduzione delle dispersioni termiche, parziale impermeabilizzazione dalle acque meteoriche dei balconi aggettanti dal corpo dell’edificio o di logge rientranti all’interno dell’edificio, purché tali elementi non configurino spazi stabilmente chiusi con conseguente variazione di volumi e di superfici, come definiti dal regolamento edilizio-tipo, che possano generare nuova volumetria o comportare il mutamento della destinazione d’uso dell’immobile anche da superficie accessoria a superficie utile”.
Per poter rientrare tra le opere di edilizia libera è necessario che le vetrate installate siano amovibili e trasparenti: questo tipo di struttura non deve modificare in alcun modo la volumetria dell’edificio. In sostanza, le VePa non devono contribuire a creare un ambiente permanente o un cambio di destinazione d’uso dell’immobile: si tratta di una soluzione temporanea che ha come obiettivo quello di isolare lo spazio esterno dagli agenti atmosferici o creare un migliore isolamento acustico.
Oltre a colmare un vuoto legislativo, ecco i vantaggi più importanti raggiunti grazie alla normativa:
- impedire la creazione di vani esterni trasformati in organismi edili abusivi con infissi e serramenti, determinanti illeciti amministrativi e penali, aumento di volumetria, modifica delle facciate, impatto architettonico e degrado urbano;
- permettere alle famiglie italiane di fruire spazi esterni alla casa, spesso inutilizzati, aumentando lo spazio abitabile con ambienti protetti, confortevoli e luminosi, senza aumentare la volumetria, nel rispetto della destinazione d’uso;
- limitare dispersioni termiche ed emissioni di CO2 e risparmiare in bolletta, in linea da quanto richiesto dalle direttive europee per il clima.